Endoscopia Digestiva

Direttore tecnico: Dottor Gino Giuseppe Giuri

Presso il nostro centro è attiva una sezione di chirurgia generale che consente di effettuare tutti gli interventi e gli esami eseguibili in regime di chirurgia ambulatoriale. I pazienti usufruiscono in tal modo di una prestazione chirurgica o di una procedura diagnostica e/o terapeutica definita a “bassa complessità”, una prestazione chirurgica o di una procedura diagnostica e/o terapeutica definita a “bassa complessità”, poiché non richiede un’anestesia generale, in condizioni di assoluta sicurezza in quanto eseguita in ambiente idoneo con la presenza dell’eventuale anestesista.

Gastroscopia

Esame endoscopico che consente l’analisi dell’esofago, dello stomaco e del duodeno (il tratto iniziale dell’intestino tenue) mediante l’introduzione, attraverso la bocca, di un apposito strumento endoscopico, detto gastroscopio.

Quest’ultimo è munito di una sonda di circa 8-12 mm di diametro, alla ci estremità si trovano una telecamera e un fascio di luce (propagata tramite fibre ottiche) che permette l’osservazione diretta delle cavità. La Gastroscopia ricopre un ruolo fondamentale nella diagnosi precoce e nella valutazione delle affezioni gastroenterologiche, come l’ingestione difficoltosa e dolorosa, le emorragie, i dolori addominali. Attualmente è il miglior esame disponibile per la diagnosi di quasi tutte le malattie del tratto gastroenterico superiore, incluse ulcere e tumori. L’esame viene effettuato su pazienti a digiuno da almeno dieci-dodici ore, il cui ultimo pasto sia stato essenzialmente a base di liquidi, in quanto la presenza di cibo nello stomaco rischia di limitare il campo visivo dell’endoscopio e rendere l’esame meno preciso e, in alcuni casi, provocare il vomito.

Polipectomie

È l’asportazione per via endoscopica dei polipi presenti nello stomaco o nell’intestino del paziente. Attraverso un piccolo tubo flessibile con una telecamera in punta o delle lenti (fibre ottiche) e dotato di luce propria,

che viene introdotto dalla bocca (gastroscopia) o dal retto (colonscopia) il medico che esegue l’esame può vedere il polipo o i polipi. I polipi peduncolati vengono facilmente asportati in un solo pezzo, mentre quelli a larga base possono richiedere più di una seduta per l’asportazione completa.

Biopsie

Si tratta di un test medicale, che prevede l’asportazione di cellule del tessuto per un esame successivo al microscopio. Il campione, infatti, è prelevato dal chirurgo e inviato al laboratorio di analisi per studiarne la struttura, l’eventuale presenza di batteri

o altri agenti che hanno determinato la presenza di patologie o infiammazioni. Per il medico che effettua la biopsia non sempre è possibile esprimere se il tessuto prelevato è maligno o benigno. È bene allora attendere qualche giorno i risultati del laboratorio, per avere il tempo di sottoporre il tessuto prelevato ad un esame microscopico e ottenere così un giudizio definitivo e certo.

Colonscopia

Esame endoscopico che consente di esplorare dall’interno la parte inferiore del tubo digerente costituito da Retto, Sigma, Colon Discendente, Colon Traverso, Colon Ascendente e Cieco.  La colonscopia si esegue introducendo con

delicatezza attraverso l’ano una sonda flessibile, detta colonscopio, contenente una piccola telecamera e uno o più canali operativi attraverso i quali è possibile introdurre o aspirare gas o liquidi e strumenti quali pinze da biopsie, aghi, strumenti per il recupero di polipi. Questo esame richiede un’attenta preparazione costituita da un’opportuna dieta alimentare e dall’utilizzo di farmaci lassativi per la pulizia del colon. Nel corso dell’esame il medico potrà esaminare con accuratezza le pareti del colon orientando l’endoscopio a seconda delle esigenze.

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