Prevenzione femminile: quali esami eseguire?

Sottoporsi a controlli periodici è di grande importanza in quanto permette di prevenire o diagnosticare per tempo eventuali anomalie. Per quanto riguarda la prevenzione femminile, è consigliabile eseguire controlli periodici a partire dall’inizio dell’attività sessuale della donna. Naturalmente ad ogni età e fase della vita sono consigliati alcuni esami  diagnostici piuttosto che altri.

Cosa possiamo fare?

VISITA GINECOLOGICA:  è una valutazione più generale da eseguire con regolarità ogni anno, che comprende un colloquio per valutare eventuali esigenze che può avere la paziente in quel momento (contraccezione, irregolarità mestruali, infezioni cervico-vaginali, gravidanza, climaterio e menopausa). A seguito si esegue una ispezione dei genitali esterni, palpazione di organi genitali interni (utero ed ovaie) ed un esame con lo speculum per valutare la vagina e il collo dell’utero.

ECOGRAFIA TRANSVAGINALE: è un esame diagnostico fondamentale in ogni fase della vita della donna. Dall’adolescente alla paziente in cerca di una gravidanza, ma soprattutto in menopausa,  per una prevenzione di patologie a carico di utero ed ovaie.  Consente infatti di valutare in modo più approfondito la struttura degli organi genitali interni ed eventuali anomalie a loro carico.

PAP-TEST: è un esame veloce e poco invasivo, e consiste nel  raccogliere con opportune spatoline cellule del collo dell’utero e dell’endocervice. Queste cellule vengono strisciate su un apposito vetrino e poi analizzate al microscopio. Consigliabile eseguirlo una volta l’anno.

VISITA SENOLOGICA:  è un esame clinico del seno semplice ed indolore, da parte del ginecologo o comunque di un medico specializzato. Questo tipo di valutazione da sola non è in genere sufficiente a formulare una diagnosi precisa, ma può essere utile per chiarire situazioni sospette. A questa visita deve essere affiancata un’ecografia mammaria e/o una mammografia a seconda della fascia di età e di una eventuale familiarità per neoplasie mammarie.

Articolo a cura della dott.ssa Francesca Rota, Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia ed Ostetricia